04 Novembre 2025

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4 Novembre 2025, Empoli ancor più testimone, voce della storia, delle sue vicende, dei suoi volti

4 Novembre 2025, Empoli ancor più testimone, voce della storia, delle sue vicende, dei suoi volti

Questa mattina, martedì 4 novembre 2025, si è tenuta la cerimonia commemorativa nella ricorrenza il ‘Giorno dell’Unità nazionale e Giornata delle Forze Armate”, ai piedi del Monumento in piazza della Vittoria dove si erge fiera la Nike Alata.

La mattinata è cominciata con la celebrazione della santa messa officiata dal sacerdote don Luca nel santuario della Madonna del Pozzo, che nella sua Omelia ha evidenziato quanto sia importante non girarsi dall’altra parte, continuare a cercare e costruire la pace per il bene di tutte e tutti. Fare pace nelle proprie realtà nel ricordo di tutte le vittime delle guerre.

Alla cerimonia in chiesa e a seguire in piazza della Vittoria erano presenti autorità civili, militari e religiose, cittadine e cittadini, le classi IV e V del liceo Linguistico e Scienze Umane del Conservatorio Santissima Annunziata di Empoli.

Sulle note dell’Inno di Mameli, della canzone del Piave e del Silenzio, dopo la deposizione della corona di alloro ai piedi della Statua Alata della Vittoria, il sindaco del Comune di Empoli ha parlato di Empoli e della sua comunità che continua a essere la città che rende onore ai caduti di tutte le guerre, celebrandoli nei luoghi, intitolando vie, strade, restaurando targhe che ricordano persone che non ci sono più, riqualificando parchi come quello della Rimembranza – il parco del ricordo e della memoria - per il quale l’amministrazione comunale sta portando avanti un lavoro di ricerca importante per ricostruire le targhe che erano collegate ad ogni albero piantato nel parco perché ognuno aveva un nome. Una ricostruzione per coloro – tanti empolesi tra i quali molti giovanissimi -  che partirono per il fronte e non tornarono.  

 

Una giornata nazionale importante che Empoli è solita celebrare alla Nike Alata, inaugurata nel 1925 per commemorare principalmente i caduti della prima guerra mondiale, di cui oggi si celebra la fine. Poi è diventato il simbolo di tutti i caduti di tutte le guerre. Sono diverse le zone della città che hanno questa funzione: sono disseminate sulle facciate di chiese e parrocchie targhe che commemorano e ricordano il 4 novembre, che richiamano ai caduti di ogni singola zona che tributarono la loro vita a quella guerra e alla unificazione del paese.

Il primo cittadino prosegue affermando che questo lavoro sarà fatto anche su altre targhe che hanno bisogno di essere ricolorate per farle tornare leggibili. Ripristinare questi luoghi di memoria proprio perché sono passati oltre cento anni da quel 4 novembre. Ridare colore alla memoria e al ricordo perché sia possibile che i giovani conoscano, siano curiosi e si pongano domande su quella storia. Uno stimolo alla curiosità verso l’approfondimento e la conoscenza.

La prima guerra per portata, per mobilitazione mondiale, coinvolse tutta l’Europa e non solo. Fu sanguinosa e richiese il sacrificio di tantissime vite. Oggi questo ci richiama a pensare negli scenari che ci sono intorno a noi, a pensare che cosa significa la guerra e che cosa significa l’assenza della guerra.

In conclusione, il sindaco ha sottolineato il valore fondamentale di restare attaccati alle nostre Istituzioni, rispettando tutte le forze in generale che operano per la nostra sicurezza, per garantire una vita più serena nelle nostre comunità. La simbologia unitaria è fondamentale. La Nike Alata sarà sempre un simbolo di questa città qualsiasi cosa succeda.

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